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Laboratorio Temporaneo di Cartografia Emozionale

Glocal Impact Network
Partiamo da una domanda: perché lo facciamo?

Siamo convinti che in un mondo urbano sempre più complesso sia fondamentale adottare soluzioni di coesione sociale bilanciate, utilizzando processi capaci di armonizzare la sfera immaginaria con quella tecnica. Entro il 2050, sette persone su dieci vivranno in città. Eppure, la creazione dello spazio ha seguito un parametro univoco, quello tecnico.

Il 20-21-22 Ottobre saremo a Prato con il “Laboratorio temporaneo di cartografia emozionale”, un protocollo di mappatura e partecipazione che esplorerà il tessuto urbano attraverso una lente orizzontale e inclusiva: quella delle emozioni. I partecipanti saranno gli esperti della città nella dimensione emozionale: i suoi abitanti di tutte le età, genere e competenze, che sperimentando nella quotidianità lo spazio pubblico vi hanno intrecciato un legame emotivo. Questo intervallo di discussione civica e di lettura spaziale basata sul dialogo e partecipazione guiderà la comprensione del legame emotivo, identificando tematiche urbane quali condivisione e sicurezza attraverso la relazione di elementi spaziali (attività al piano terra, suoni, arredi urbano, spazi vegetali) con la sfera emozionale (paura, felicità, empatia, rabbia)

Il programma

Mappare le emozioni e dar vita a visioni e progetti per la città del futuro attraverso un laboratorio temporaneo di cartografia emozionale, che offrirà la possibilità di invertire la natura cartografica metropolitana, riconfigurandola da quella funzionale a quella emotiva.

Il “sentire” emotivo che scaturisce dalla relazione con i luoghi.
Camminare è l’atto che ci permetterà di scoprire il paesaggio, di esplorarlo e al tempo stesso di crearlo. Un weekend in cui mixeremo la passeggiata esplorativa alla mappatura sedentaria, le emozioni del confronto e i tavoli di discussione per comprendere insieme che strada prenderà questo progetto open source.
 
Questo è un progetto di ricerca, non ha capi né capitani. L’approccio open source porta con sé la possibilità di un estremo insuccesso tecnico legato all’output ma allo stesso tempo permette di aprire discussioni orizzontali, confronti e alleanze per dare forma ad un progetto (utopico?) che ha l’obiettivo di mettere in discussioni le modalità di progettazione degli spazi comuni.

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Il percorso

Ecco la zona di Prato in cui svilupperemo il Laboratorio Temporaneo di Cartografia Emozionale, un percorso che partirà dal Punto Luce di Save the Children Italia e si muoverà in un’area che si estende tra Piazza San Domenico, la stazione di Porta al Serraglio, il Duomo e una porzione del centro storico, Via Fabio Filzi e Via Pistoiese.
 
Esplorare il particolare rapporto che intercorre tra gli abitanti di un quartiere e il loro territorio, dal punto di vista della percezione collettiva, dei vissuti emotivi e della cultura locale.
 
Abbiamo fatto uno strappo alla regola, decidendo di non mappare la porzione di città soltanto con i cittadini, ma invitando amministratori, attivist*, professionist*, riviste, filosof*, artist*, architett* e designer da tutta Italia per creare un dialogo con i cittadini che abitano quotidianamente il quartiere e permettere loro di mettere in comune idee, pensieri, bisogni e necessità per ripensare insieme le soluzioni attraverso una progettazione tecno-emotiva della città..
 
Siamo convinti che il tessuto urbano pratese possa essere il luogo in cui far partire una discussione ampia e nazionale per capire come costruire nuovi spazi e funzioni urbane utilizzando le emozioni come matrice di partenza per progettare, finalmente, azioni e luoghi che siano in grado di migliorare la vita delle persone.

Glocal Impact Network

Il Laboratorio cartografico emozionale è un modello di ricerca ed azione sviluppato nel 2022 da Briscola Studio per generare un processo di mitigazione della disgregazione sociale e parallelamente intensificare la partecipazione e la raccolta di visioni condivise sulla città. Il progetto sul territorio pratese è lo abbiamo sviluppato in collaborazione con Movimenta (cc) e altri partner locali e nazionali che in diverse forme hanno deciso di supportare l’iniziativa, tra questi il ringraziamento maggiore va a Save The Children e Cooperativa Sociale Onlus Di Vittorio per il supporto e la disponibilità.

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